Presentato il libro “Michele Pane. La vita” a Conflenti

Presentato il libro “Michele Pane. La vita” a Conflenti

Si è tenuta a Conflenti ieri pomeriggio, come annunciato, la manifestazione nel corso della quale è stato presentato il libro Michele Pane. La vita di Giuseppe Musolino.
Luogo dell’evento è stata la sala del ristorante “Il Brigante” che ha visto una numerosa presenza di persone interessate e attente.
Ha introdotto Mariano Marotta, organizzatore dell’evento insieme all’UNLA di Conflenti guidata dal prof. Corrado Porchia, che ha spiegato le ragioni della manifestazione e annunciando che altre ne saranno tenute a breve, per approfondire temi rilevanti per la cultura e la storia locale.

Orlando, Marotta e Musolino

Ha passato poi la parola all’autore del libro, il prof. Giuseppe Musolino, che ha raccontato della nascita del suo interesse per la figura di Michele Pane, proseguendo poi con la narrazione dei momenti salienti della biografia del poeta, avvalendosi della proiezione di fotografie e documenti, molti dei quali mai visti dal pubblico.

E’ stato poi il turno di Armando Orlando che ha affrontato la problematica delle ragioni del Risorgimento italiano e delle sue conseguenze nel Sud, finendo inevitabilmente per accennare alla questione emigrazione, argomento su cui, secondo Marotta, emerge la necessità di ritornare per i necessari approfondimenti.

A conclusione della bella serata sono stati regalati al pubblico due bellissimi momenti di poesia, con un simbolico incontro tra quella di Vittorio Butera − poeta originario di Conflenti, contemporaneo e amico di Michele Pane − e quella di Michele ne stesso. Maria Teresa Roperti, giovane conflentese dalla dizione perfetta e partecipata, ha letto ‘A staffetta, la poesia consegnata a Libertà nel 1937 perchè, come una staffetta (da cui il titolo), riportasse al padre in America la risposta che veniva dal suo paese al messaggio che a sua volta aveva affidato a Libertà affinchè lo portasse in Calabria. Ha “risposto” Lina Volpe, la maestra decollaturese che negli anni del suo lavoro di insegnante, ha educato e guidato tanti ragazzi all’amore per la cultura e per le tradizioni del proprio paese, organizzando una serie infinita di manifestazioni e recite. Ieri sera ha letto la poesia di Michele Pane in lingua italiana A mia madre dalla cui lettura, ha detto, rimane sempre profondamente commossa, commozione che traspariva dalla bellissima lettura e che ha trasmesso a tutti i presenti.

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Maria Tersa Roperti legge " 'A staffetta" di Vittorio Butera

 

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Lina Volpe legge "A mia madre" di Michele Pane

 

COPYRIGHT © 2012 Giuseppe Musolino

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Pubblicata la biografia di Michele Pane

Pubblicata la biografia di Michele Pane

E’ stata pubblicata la biografia di Michele Pane di Giuseppe Musolino.
Il volume atttualmente è reperibile presso:

  • Edicola-libreria Gigliotti, piazza della Vittoria, Decollatura
  • Edicola Bonacci, Via V. Veneto, Decollatura
  • Tabaccheria Francesco Perri, Cerrisi, Decollatura
  • Libreria Giacchino Tavella, Lamezia Terme
  • Libreria Aeroporto di S. Eufemia Lamezia
  • Libreria Isola del Tesoro di Catanzaro
  • Libreria Arcade Book di Catanzaro
  • Libreria Ubik di Cosenza
  • Libreria Domus di Cosenza

Ulteriori punti vendita saranno pubblicati su questo sito.

Copertina di "Michele Pane. La vita"

L’opera contiene la biografia del grande Poeta decollaturese e un’ampia raccolta di immagini.
Questo è l’indice:

                        5       Prefazione

                      11       1.       La famiglia Pane prima di Michele.

                      19       2.       L’infanzia

                      25       3.       Gli anni della scuola

                      32       4.       La questione “America”

                      39       5.       Gli anni della gioventù

                      52       6.       Anni di attesa

                      65       7.       La stagione dei processi

                      84       8.       L’America, per sempre

                      95       9.       Il matrimonio

                    103       10.     Nascono i figli

                    119       11.     Brooklyn, N.Y.

                    127       12.     Omaha, Nebraska

                    139       13.     Chicago, Illinois

                    158       14.     Gli anni ‘30

                    182       15.     Gli anni della guerra

                    189       16.     Garibaldina e altre vicende

                    200       17.     Gli ultimi anni

                    222       18.     Epilogo

                    235       19.     Michele Pane dopo Michele Pane

                    248       Appendice

                    257       Le fotografie

Per informazioni utilizzare il link   Contattaci .

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Arturo Giovannitti

Arturo Giovannitti

Arturo Giovannitti

Arturo  Giovannitti nacque a Ripabottoni (pr. Campobasso) il 7 Gennaio 1884 da Domenico Maria Giovannitti (Farmacista) e da  Adelaide Luisa Giovanna Evelina Levante.

Iniziò gli studi nella sua terra natale. Impegnato giovanissimo nei movimenti sociali di inizio novecento fu inviato dalla famiglia in America per allontanarlo dal suo attivismo politico. In America studiò dapprima a Montreal presso un seminario protestante (associato alla Università McGill) poi per breve tempo presso la Columbia University di New York. Lavorò per qualche tempo nelle miniere di carbone della Pennsylvania. Subito attivo nelle lotte operaie d’oltreoceano aderì nel 1908 alla Federazione Socialista Italiana del Nord America e successivamente al sindacato rivoluzionario Industrial Workers of World (IWW). Fu editore del settimanale radicale in lingua italiana Il Proletario e fu tra i più grandi oratori del movimento operario. Nel 1912 fu coinvolto con Joseph Ettor in un caso giudiziario che lo rese noto in tutto il mondo e che anticipò il più famoso caso giudiziario di Sacco e Vanzetti.

Durante il grande sciopero di Lawrence nel Massachusetts del 1912 fu uccisa la sedicenne Anna LoPizzo, una operaia tessile durante gli scontri con le forze dell’ordine. Di tale assassinio vennero ritenuti responsabili Arturo Giovannitti e Giuseppe (Joseph) Ettor (tra gli organizzatori per l’IWW dello sciopero) e l’operaio Joseph Caruso quale esecutore materiale dell’assassinio. I tre vennero incarcerati. Il loro caso suscitò un enorme clamore nell’opinione pubblica americana e mondiale. Per affermare la loro innocenza si fondarono movimenti e associazioni in tutto il mondo. L’IWW con una sottoscrizione pagò le spese processuali. I lavoratori tessili di Lawrence proclamarono uno sciopero generale per il loro rilascio. Giovannitti venne processato con Ettor e Caruso a Salem (Massachusetts) ma poi furono scagionati nel novembre 1912.

Giovannitti Caruso Ettor

Joseph Caruso, Joseph J. Ettor e Arturo Giovannitti

 Giovannitti fu instancabile nel suo attivismo. Fondò e scrisse su vari giornali in lingua italiana e inglese. Nel 1923 fu il primo segretario generale della Anti-Fascist Association of North America. Nel 1925 insieme a Ettor si adoperò per la causa di Sacco e Vanzetti.

In carcere Giovannitti scrisse il poema “The Walker”, che lo fece conoscere ad un ampio pubblico. Tra i suoi scritti sono da ricordare la raccolta di poesie “Parole e sangue” (1938) e “Quando canta il gallo” (1957). Sono stati pubblicati postumi “The Collected Poems” (1962), in lingua inglese.

Nei confronti di Michele Pane, Giovannitti dimostrò stima e apprezzamento, come dimostra la lettera che gli scrisse a proposito dell’opera Caprera (così si sarebbe dovuta chiamare Garibaldina) di cui aveva avuto una parte in anteprima e che sarà inclusa nell’opera stessa:

Lettera di Giovannitti a Michele Pane

Lettera di Giovannitti a Michele Pane pubblicata in Garibaldina nel 1949

Alla morte di Michele Pane Giovannitti scrisse alla vedova Concettina una lettera dal seguente tenore:

ESIMIA Signora. La triste nuova della morte del suo illustre Consorte mi è giunta con lungo ritardo e mi ha colpito nel più vivo del cuore.
Era un gran poeta, un uomo di gran cuore ed un perfetto gentiluomo e la sua memoria resterà duratura nellʼaffetto e nella venerazione dei Suoi innumeri ammiratori fra i quali ho lʼonore e lʼorgoglio di iscrivermi anchʼio. Possano queste povere e umili parole lenire il suo dolore e quello dei suoi figlioli e congiunti.
Le bacio ambo le mani, commosso e riverente.
Arturo Giovannitti
Georgetown

Giovannitti morì a New York il 31 Dicembre 1959.

Il suo paese natale di Ripabottoni ricorda la figura di Giovannitti con un premio letterario che si svolge annualmente.

Questo è il link al sito della Fondazione virtuale Giovannitti in cui si può trovare qualche documento interessante sul personaggio.

La fotografia seguente mostra Arturo Giovannitti, evidenziato nel cerchio e con il suo inseparabile foulard rosso fiammante, mentre partecipa ad un picnic nel South Side di Chicago organizzato per la raccolta di iscritti al movimento socialista americano. Giovannitti partecipava sempre a queste manifestazioni ove era accolto con entusiasmo perchè era, oltre che un grande scrittore, soprattutto un ineguagliabile oratore.

Giovannitti nel 1911 picnic a Chicago

Giovannitti nel 1911 in un picnic a Chicago

 

 

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Peccati

Peccati  viene pubblicato nel 1917 dalla casa editrice The Emporium Press di New York.

copertina "Peccati"

Copertina di "Peccati"

Contiene le poesie:

  • Alli ra-crìtichi
  • Gula
  • Cuntrattu
  • Rosa addurùsa
  • Capitabùssa
  • Fricatìnde!
  • Tàrra-ùjju!
  • Stàtua d’avuoru
  • Lu sona-sona
  • Sugnu cociùtu
  • Chjàntu de cucutrìllu
  • ‘Na scarda
  • Calavrisella
  • Forebandìta

Il volumetto si compone di 54 pagine più le quattro di copertina che è di un cartoncino leggero.

L’uscita del libro venne pubblicizzata su una delle riviste più diffuse tra gli italoamericani Il Carroccio:

 

Pubblicità sul numero di Gennaio 1918 de Il Carroccio

Pubblicità sul numero di Gennaio 1918 de Il Carroccio

L’opera venne dedicata a Luigi Pane e a Rosarino Costanzo, rispettivamente il fratello farmacista e l’ amico strettissimo di Michele Pane.

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