Carmelo Calci sulla mostra “Garibaldi e i volontari Calabresi” a Lamezia Terme

Pubblichiamo un contributo di Carmelo Calci, curatore della mostra che si svolge a Lamezia Terme, che illustra il significato della manifestazione e ripercorre i momenti salienti della cerimonia d’inaugurazione. Molto utile è per coloro che intendono visitare la mostra anche la particolareggiata descrizione dei pezzi più importanti.

GARIBALDI E I VOLONTARI CALABRESI IN MOSTRA A LAMEZIA TERME  FINO AL 17 MARZO 2012
di Carmelo Calci

A conclusione delle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia che terminano il prossimo 17 marzo 2012, sabato 10 dicembre 2011 è stata inaugurata a Lamezia Terme nel Complesso San Domenico, una grande mostra sul Risorgimento Italiano. Come più volte ha ricordato il nostro Presidente Giorgio Napolitano queste celebrazioni possono contribuire affinché in ogni italiano, soprattutto nei più giovani, non si spenga il sentimento di gratitudine verso chi generosamente, senza risparmiarsi, si prodigò per la liberazione e per l’unità d’Italia. La mostra dal titolo Garibaldi e i volontari calabresi nell’epopea risorgimentale resterà aperta fino al 17 marzo 2012 e vuole ricordare non solo il mito di Garibaldi ma anche i tanti calabresi che contribuirono all’unità d’Italia.
L’inaugurazione è stata preceduta, nella sala consiliare di Corso Numistrano da una breve introduzione dello scrivente e dal saluto del Sindaco Gianni Speranza; un momento toccante è stato quando i ragazzi del liceo Tommaso Campanella hanno intonato prima l’Inno di Mameli e poi il Va pensiero del Nabucco di Giuseppe Verdi; poi, come da programma, la conferenza “Garibaldi agricoltore” tenuta dal pronipote dell’Eroe, Giuseppe Garibaldi. Subito dopo l’inaugurazione della mostra, che si è potuta realizzare grazie alla disponibilità del Comune di Lamezia Terme e alla collaborazione dell’Associazione Culturale “Roma oltre le mura” e dell’Associazione Archeologica Lametina.
Lungo le scale per raggiungere al primo piano gli ambienti espositivi della mostra sono disposti i ritratti dei “Mille” di Garibaldi e due grandi e rare litografie realizzate nel 1882 dopo la morte dell’Eroe, di cui una presenta i componenti della sua famiglia con ritratti disegnati a matita da Giovanni Lippi ricavati da fotografie, eccetto quelli dei genitori e della moglie Anita e, l’altra illustra, in una sintesi iconografica, gli episodi più salienti delle vita eroica di Garibaldi, mentre a destra in un’altra litografia sono i ritratti dei Mille ancora vivi nel 1923.
La mostra si articola essenzialmente in due corridoi del chiostro dell’ex convento di San Domenico e in una sala con affreschi di Giorgio Pinna recentemente restaurata.
Nel lungo corridoio frontale, attraverso 12 pannelli, si ripercorrono le fasi più importanti del nostro Risorgimento: i primi quattro pannelli sono dedicati ai Padri della Patria: Garibaldi, Mazzini Cavour e Vittorio Emanuele II, gli altri 8 agli eventi più significativi della nostra storia risorgimentale.
Sulla parete sinistra sono collocati due busti, uno di Giuseppe Garibaldi (1875) e un altro di Giuseppe Mazzini (1872) firmati dallo scultore Giovanni Spertini (Pavia 1821 – Milano 1895) provenienti dalla collezione di Salvatore Scavuzzo, Trezzano Rosa (MI), ai lati di un medagliere contenente medaglie commemorative dei due illustri personaggi. Sulla stessa parete su uno sfondo rosso pompeiano si susseguono numerosi dipinti, stampe, oleografie, placche di bronzo e di ceramica relative a personaggi ed eventi del nostro Risorgimento ed un’altra vetrina medagliere. Segue una piccola sezione con importanti cimeli dedicata allo Stato Pontificio e al Regno delle Due Sicilie dove si fa notare un grande olio su tela del re Ferdinando II (propr. eredi Stocco, Decollatura).
Al centro tra i pannelli una grande vetrina con tantissimi documenti, fotografie, medaglie, ceramiche, bronzi, cimeli tra cui una camicia rossa e una sciabola mod. 1855 con la lama decorata che riporta la scritta da un lato W GARIBALDI e dall’altro W V. E. II con sul tallone lo stemma Sabaudo tra trofei di bandiere.
Sulla parete destra, una vetrina contiene oggetti, medaglie e documenti riguardanti il 1848 e 1849, mentre un’altra con medaglie commemorative ed onorificenze si distingue per un interessante cofanetto in palissandro con ornamenti in bronzo dorato contenente il ritratto su lamina di bronzo dorato di Vittorio Emanuele II e la serie completa delle 7 medaglie del Risorgimento Italiano incise e coniate da Francesco Grazioli (Milano 1830-1907), alcuni quadri di personaggi risorgimentali e un busto in ceramica policroma di Garibaldi.
Nello spazio dedicato ai volontari calabresi è di notevole impatto il dipinto di Giovanni Nicotera, i ritratti realizzati dallo scultore e pittore Paolo Restivo nel 1896 di Francesco e Michele Matarazzo e di Francesco Fiorentino, nonché quello di Nicola Sposato del pittore Felice Fiore (Sambiase 1868 – Cosenza 1958), tutti provenienti della ex sala consiliare di Sambiase. Particolarmente interessanti anche i ritratti e i cimeli degli eredi Stocco di Decollatura come un olio su tela di Edoardo Stocco, una foto di grande formato di Antonio Stocco con la moglie inglese Louise Townsend Smith, il bozzetto in gesso (1911) di Francesco Stocco dello scultore Leonardo De Candia e alcuni documenti autografi di Garibaldi e Giuseppe Sirtori. Una vetrina invece accoglie oltre ad altri cimeli e documenti di Francesco Stocco e dei suoi nipoti, anche quelli di Nicotera, G.M. Cataldi, Orazio Scalfaro (archivio Emilio Cataldi) e di altri patrioti lametini, mentre in altre due sono da segnalare la giubba dell’ufficiale Vincenzo Minici della Guardia Nazionale e nell’altra diverse sciabole dell’esercito del Regno delle Due Sicilie. Alcuni pannelli illustrano le biografie di Francesco Stocco, Giovanni Nicotera, Francesco e Michele Matarazzo, G.M. Cataldi, Orazio Scalfaro, Giuseppe Maione, Felice Sacchi, Andrea Cefaly, Francesco Fiorentino e Antonio Maria Tallarigo, mentre in uno sono ricordati i 21 calabresi dei Mille e in altri due i condannati politici del distretto di Nicastro per i moti del 1848 e i volontari garibaldini del II Reggimento dei Cacciatori della Sila nella “Divisione Stocco” che combatterono al Volturno. In una postazione video l’intervista a Giuseppe Garibaldi realizzata dalle Poste Italiane in occasione del 150° anniversario della Spedizione dei Mille e inserita in un DVD del folder che ricorda tale avvenimento.
Nella sala recentemente restaurata poi è possibile vedere un altro video realizzato dal regista Lamberto Lambertini per la Società Dante Alighieri in occasione del 150° dell’Unità d’Italia, oltre a due vetrine con libri e altre curiosità legate all’Eroe dei Due Mondi, vi sono collocati un bellissimo busto in terracotta del XIX sec. di Giuseppe Garibaldi (coll. Carmelo Calci, Roma), una statua in gesso di Carlo Pisacane proveniente dal Palazzo Nicotera di Sambiase (propr. Maria Luigia Cimino Proto) e un grande dipinto del 1922 di Andrea Fossombrone (Zara 1887 – Milano 1963) proveniente dalla collezione Scavuzzo, realizzato in memoria dei caduti nella grande guerra dei collaboratori dello Stabilimento di arti grafiche Alfieri & Lacroix di Milano, non volendo dimenticare che il Risorgimento Italiano si può considerare concluso con la Grande Guerra o Quarta Guerra d’Indipendenza (1915-1918) combattuta e vinta contro l’Austria.

da Carmelo Calci, Garibaldi e i volontari calabresi in mostra a Lamezia Terme fino al 17 marzo 2012, in Storicittà XX, n. 198, Dicembre 2011, pp. 60-62.

Ingresso mostra   Visita la Galleria fotografica della mostra
 Decollatura ricorda i suoi Patrioti   Sfoglia la pubblicazione Decollatura ricorda i suoi Patrioti sulla figura di Francesco Stocco, edita dall’Amministrazione Comunale di Decollatura in occasione dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, curata da Carmelo Calci.

 

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Il Presepe di Adami

Il Presepe di Adami

Nell’ambito delle attività per il periodo natalizio, il Parco Letterario-Storico-Paesaggistico di Adami ha allestito un presepe nelle viuzze del centro storico del paese di Michele Pane.
La caratteristica di questo particolare Presepe è che i suoi personaggi, a grandezza naturale, sono dei manichini abilmente costruiti da Ennio Adamo, componente della struttura direttiva del Parco, con materiali di varia natura, soprattutto legno e polistirolo. I personaggi sono collocati in case, magazzini e stalle ormai chiusi da anni ma che per una volta sono stati riaperti e hanno rivisto la presenza degli uomini.

Quelle che seguono sono alcune fotografie prese nel giorno di Natale.

Presepe Adami 2011

Presepe Adami 2011

 

La cantina

La cantina

 

La cantina

La cantina

 

Una casa

Una casa

 

La lavandaia

La lavandaia

Altre fotografie sono visibili nella PhotoGallery raggiungibile con questo link.

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Parco Letterario-Storico-Paesaggistico di Adami

Parco Letterario-Storico-Paesaggistico di Adami

Oggi pomeriggio, 18 dicembre 2011, alle ore 18,00, nel centro storico di Adami nel comune di Decollatura, è stata inaugurata la sede del Parco Letterario-Storico-Paesaggistico di Adami con la mostra dal titolo “Michele Pane, un poeta, il ricordo nel presente“. Il sottotitolo “Esposizione di opere e carte autografe” fa capire immediatamente che si tratta di una pregevole esposizione di documenti originali riguardanti il massimo poeta calabrese Michele Pane. Ma andiamo con ordine, raccontando lo svolgimento della memorabile serata.

 

Parco Letterario-Storico-Paesaggistico di Adami

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Parco Letterario-Storico-Paesaggistico di Adami nasce nel luglio del 2009 come associazione per la valorizzazione del territorio che ha come centro Adami nel comune di Decollatura, provincia di Catanzaro. Si tratta di un luogo unico che unisce straordinarie risorse ambientali, umane e culturali tali da aver indotto il prof. Musolino, autore di queste note e del libro Michele Pane. La vita, durante la presentazione del volume il 13 agosto nella Sala Consiliare di Decollatura, a coniare l’espressione “Il più poetico ed eroico miglio quadrato d’Italia“. L’espressione era piaciuta molto già da allora al presidente del Parco arch. Luigi Adamo che spesso, orgogliosamente, la ripete. L’espressione, modestamente ispirata a quella usata da D’Annunzio per il lungomare di Reggio Calabria, è però giustificata se si considera che entro il fatidico quadrato, nacquero ed operarono personaggi dello spessore di Michele Pane, don Luigi Costanzo, Francesco e Vincenzo Stocco, il poeta Felice Costanzo – nipote di Michele Pane – e poi vi avvenne la la liberazione di Vincenzo Stocco ad opera di Salvatore e Francesco Saverio Pane (padre e zio di Michele) e la resa dell’esercito borbonico nel 1860, tappa fondamentale del processo che porterà all’Unità d’Italia.

Vico I Michele Pane

Il Parco aveva  già promosso attività culturali ma a questo punto c’era bisogno di una sede stabile in cui organizzare la struttura dell’associazione e anche istituire il primo nucleo di una mostra permanente. Come sede, grazie alla disponibilità della famiglia Adamo attualmente residente in Firenze, è stata ottenuta gratuitamente una casa nel centro storico di Adami, nel Vico I Michele Pane (e già se ne comprende il valore ambientale). Non è solo l’indirizzo a dare valore alla sede ma, in un paese in cui tutto è storia, anche la sua origine poiché quella casa era stata la casa di Marianna Pane, sorella di Michele, che aveva sposato Giuseppe Adamo, e dei quali sono discendenti gli attuali proprietari. E ancora aggiungiamo che quella casa fu per molti anni sede dell’ufficio postale di Adami, e dunque da quella stanza posta al piano rialzato a cui si accede con una scaletta esterna, passò tutta la corrispondenza di Michele Pane per i suoi parenti  e quella di e per don Luigi Costanzo.

I volontari dell’associazione Parco per molto tempo hanno lavorato per sistemare la casa che era chiusa da molto tempo e poi per raccogliere e preparare gli oggetti e i documenti da esporre. E infine, questa sera, l’inaugurazione:

Inaugurazione

Il Sindaco Anna Maria Cardamone e il Presidente del Parco Luigi Adamo

 

Inaugurazione

Il Sindaco Anna M. Cardamone, il Presidente del Parco Luigi Adamo e Padre Benedetto Marani

Nel discorso d’inaugurazione il Presidente Luigi Adamo ha ringraziato tutto il direttivo del Parco, gli iscritti e le loro famiglie che hanno contribuito alla realizzazione del  progetto che ha come scopo anche quello di attirare l’attenzione su un paese che rischia di spopolarsi completamente e che invece meriterebbe di vivere un’inversione di tendenza per l’alta qualità della vita che ancora oggi vi si può trovare. Il Sindaco di Decollatura, Anna Maria Cardamone, ha fatto i suoi complimenti al Parco che ha realizzato una lodevole iniziativa ed ha ricordato che la sua Amministrazione non solo sostiene chi si attiva per il bene comune ma che lei stessa oggi pomeriggio aveva appena festeggiato con amministratori e cittadini la riapertura al pubblico del Museo della Nostra Terra, un museo civico di storia e tradizioni popolari che condivide con il Parco gli stessi obiettivi di valorizzazione del territorio e il ruolo di stimolo per l’indotto nel settore turistico.

E infine, prima del taglio del nastro, la benedizione dei locali da parte di Padre Benedetto Marani che regge attualmente la Parrocchia di Adami.

Ecco il filmato che documenta (in parte) la cerimonia d’inaugurazione:

Poi tutti a visitare la casa che è già di per sè un bene museale: scale in legno, pavimenti in cemento liscio decorato con incisioni, porte con maniglie d’epoca e poi il tepore che, anche in una  fredda serata invernale a 800 metri di quota, si avvertiva, forse per le pareti di grande spessore o forse anche per la magia della presenza dell’uomo che permane in un luogo anche dopo anni che è rimasto disabitato.

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Un saluto dal Canada di Giovanni Falvo

L’amico Giovanni Falvo, che qualche giorno fa ci ha mandato il suo bellissimo filmato sulla visita alla tomba di Michele Pane in Chicago, ha voluto inviare tramite questo sito un saluto a tutti i suoi amici e parenti sparsi per il mondo.
Siamo onorati di poter ospitare il suo messaggio che contiene il più grande atto di cortesia usato dalla nostra gente: aprire la propria casa agli ospiti!

Ecco il filmato:

(elaborazione audio/video di Giuseppe Musolino)

 

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Mostra sul Risorgimento a Lamezia Terme

Mostra sul Risorgimento a Lamezia Terme

Si inaugurerà il prossimo 10 dicembre a Lamezia Terme la mostra sul Risorgimento organizzata da Carmelo Calci con il Comune di Lamezia per festeggiare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

La mostra è particolarmente significativa per il nostro territorio perchè ricorderà le principali figure dei patrioti del nicastrese (e quindi anche quelli di Decollatura, come il Generale Francesco Stocco) che diedero un fondamentale contributo al processo di unificazione.

Il Risorgimento, come sa chi ha letto il libro Michele Pane. La vita, è l’ambiente socio-politico in cui è totalmente coinvolta la famiglia di Michele Pane e poi egli stesso con la pubblicazione de L’uominu russu che gli costò due processi nei tribunali di Lucera e Trani. Per questo motivo è quanto mai necessario e opportuno approfondire la conoscenza di quel periodo anche per meglio comprendere la vicenda di Michele Pane.

PROGRAMMA

Sabato 10 dicembre 2011

  • Teatro Grandinetti, Corso G. Nicotera, ore 9,30

Il 150° dell’Unità d’Italia visto dagli studenti lametini

A conclusione, intervista a Giuseppe Garibaldi, pronipote dell’Eroe

  • Sala Consiliare Comunale, Corso Numistrano, ore 16,30

Saluto del Sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza

  • Sala Consiliare Comunale, Corso Numistrano, ore 16,45

Garibaldi agricoltore, conferenza di Giuseppe Garibaldi, pronipote dell’Eroe

  • Complesso Monumentale San Domenico, ore 17,45

Inaugurazione della mostra.

 

Locandina mostra sul Risorgimento a Lamezia Terme

Locandina mostra sul Risorgimento a Lamezia Terme

Quelle che seguono sono le immagini presenti nella PhotoGallery ove un album è dedicato alle fotografie della mostra.

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Pubblicata la biografia di Michele Pane

Pubblicata la biografia di Michele Pane

E’ stata pubblicata la biografia di Michele Pane di Giuseppe Musolino.
Il volume atttualmente è reperibile presso:

  • Edicola-libreria Gigliotti, piazza della Vittoria, Decollatura
  • Edicola Bonacci, Via V. Veneto, Decollatura
  • Tabaccheria Francesco Perri, Cerrisi, Decollatura
  • Libreria Giacchino Tavella, Lamezia Terme
  • Libreria Aeroporto di S. Eufemia Lamezia
  • Libreria Isola del Tesoro di Catanzaro
  • Libreria Arcade Book di Catanzaro
  • Libreria Ubik di Cosenza
  • Libreria Domus di Cosenza

Ulteriori punti vendita saranno pubblicati su questo sito.

Copertina di "Michele Pane. La vita"

L’opera contiene la biografia del grande Poeta decollaturese e un’ampia raccolta di immagini.
Questo è l’indice:

                        5       Prefazione

                      11       1.       La famiglia Pane prima di Michele.

                      19       2.       L’infanzia

                      25       3.       Gli anni della scuola

                      32       4.       La questione “America”

                      39       5.       Gli anni della gioventù

                      52       6.       Anni di attesa

                      65       7.       La stagione dei processi

                      84       8.       L’America, per sempre

                      95       9.       Il matrimonio

                    103       10.     Nascono i figli

                    119       11.     Brooklyn, N.Y.

                    127       12.     Omaha, Nebraska

                    139       13.     Chicago, Illinois

                    158       14.     Gli anni ‘30

                    182       15.     Gli anni della guerra

                    189       16.     Garibaldina e altre vicende

                    200       17.     Gli ultimi anni

                    222       18.     Epilogo

                    235       19.     Michele Pane dopo Michele Pane

                    248       Appendice

                    257       Le fotografie

Per informazioni utilizzare il link   Contattaci .

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