Helen Grayco
Scritto on 4 Gen, 2012 in Helen Grayco | 0 commenti
Helen Grayco
di Giuseppe Musolino
E’ stata una delle maggiori sorprese in cui mi sono imbattuto durante la scrittura della biografia di Michele Pane: una sua nipote – o meglio, una nipote della moglie Concettina Bilotta – è stata ed è ancora una cantante molto famosa negli Usa. Pochi in Calabria la conoscono ed è per questo motivo che ne voglio parlare in questo blog. Ma cominciamo con ordine.
La cantante è conosciuta come Helen Grayco ma il suo vero cognome è Greco e il suo legame con Concettina Bilotta è spiegato nelle righe seguenti. Antonio Sinopoli era il nonno materno di Maria Concetta Bilotta; tra i figli di Antonio Sinopoli c’erano Innocenza ed Elisabetta. Elisabetta è la madre di Maria Concetta mentre Innocenza sposò un certo Giovanbattista Greco. Da Giovanbattista nacque nel 1885 Battista che emigrò giovanissimo nel 1901 negli Usa. Battista Greco dunque era cugino in primo grado di Maria Concetta ma anche cugino di secondo grado dello stesso Michele Pane.
Battista Greco emigrò negli Usa nel 1901 dove nel 1908 sposò Rosa Cianflone a sua volta emigrata nella città di Tacoma (Washington). Qui nacquero i loro 11 figli, come si può vedere dal documento che segue che è una pagina del censimento del 1930:
La famiglia abitava al n. 1314 di South Cushman Ave. e i suoi componenti sono elencati a partire dal numero 57 del foglio. Il primo è il capofamiglia Battista, segue la moglie Rosa, poi le figlie Caterina, John, Theresa, Ralph, George, Anthony, James, Helen, Elizabeth e poi il suocero Raffaele (Ralph) Cianflone. Battista risulta essere proprietario di un negozio di pasticceria in cui lavoravano già i primi due figli, mentre la penultima figlia è proprio la Helen di cui si parla.
Helen nacque il 20 settembre 1924 e da giovanissima manifestò un talento spiccato per il canto. A otto anni debuttò in un programma dal titolo The Carnival Hour alla stazione radio KHJ che trasmetteva da Los Angeles. Successivamente ci fu l’incontro con Bing Crosby (famoso attore e cantante, anch’egli nato a Tacoma) al quale capitò di ascoltare Helen che cantava in uno show radiofonico trasmesso da una stazione radio di Seattle. Crosby, ascoltandola, pronunciò le profetiche parole “Holly-wood!” e così fu.
In quegli anni – gli anni ’30 – l’America era in piena crisi economica, la Grande depressione, e anche gli affari di Battista, il padre di Helen, ne soffrirono. Anzi, per colpa della grande crisi, accadde che i clienti del suo negozio-ristorante non riuscivano più a pagare i conti e lui, continuando a fare credito, rapidamente si ritrovò in una situazione economica insostenibile e dovette chiudere l’attività. Fu così che Helen divenne il sostegno per tutta la famiglia, i suoi 10 fratelli, i genitori e il nonno materno che viveva con loro. Accompagnata dai due fratelli maggiori e dalla sorella andò a Hollywood dove riuscì ad avere il contratto per lo show. A quel punto tutta la famiglia si trasferì a Los Angeles. Helen guadagnava da 50 fino a 70 dollari alla settimana, una grande cifra durante gli anni della depressione. A 13 anni fu messa sotto contratto dagli Universal Studios, firmando un contratto con Joe Pasternak. Gli Universal Studios stavano cercando una nuova attrice che sostituisse Deanna Durbin, che aveva avuto un enorme successo con il film Tre ragazze in gamba del 1936, la quale stava per uscire dai ruoli di giovane per passare a quelli di donna. Helen sembrava candidata a essere l’attice degli Studios per i ruoli di adolescente e il pre-contratto che prevedeva la paga settimanale di 100 dollari ne era la riprova. Il film si doveva chiamare Little Lady con la regia di Norman Taurog, ma un cambio improvviso nella dirigenza degli Universal Studios, ribaltò le cose e il contratto con Helen fu sciolto.
In seguito Helen ebbe qualche partecipazione anche in famosi film, ma si trattava di piccole parti.
La più importante è una breve apparizione in uno dei film più importanti della storia del cinema A night at the Opera dei fratelli Marx del 1935. Helen, che allora aveva solo 11 anni, comparve come una delle bambine che circondavano Chico Marx mentre suona il piano, scena che viene subito dopo la canzone interpretata da Allan Jones, nella parte centrale del film. Ecco il breve spezzone in cui si vede Helen (è la seconda da destra, evidenziata):
Il suo nome, naturalmente, non compare nel cast e la conoscenza di questo particolare viene da un’intervista concessa dalla stessa Helen al critico musicale americano Bill Reed nel 2008.
Nel frattempo Helen frequentava la Hollywood Professional School di Los Angeles.
Per due o tre anni Helen Grayco, questo era diventato il suo nome d’arte, lavorò con le band di Chuck Cascalas, Chuck Cabot e Red Nichols.
Nel 1946 l’incontro decisivo con il futuro marito, il cantante Spike Jones. Helen stava esibendosi all’ Hollywood Palladium quando fu sentita da Spike Jones che aspettò la fine dell’esibizione per parlare con Helen per proporle di lavorare con lui. Helen rimase perplessa perchè il genere di spettacolo di Jones era completamente diverso dal suo. Lei era una cantante raffinata di swing e jazz mentre Spike Jones proponeva spettacoli teatrali, più adatti ad attori che a cantanti. Ma lui chiarì subito: Helen avrebbe avuto uno spazio tutto suo, autonomo dal resto dello show, 15-20 minuti di canzoni utili per calmare il pubblico che di solito si eccitava molto per le rocambolesche performance di Jones.
Helen viene così inserita nello show di Jones e tra i due nasce anche qualcosa di più che li porterà al matrimonio nel 1948. Proprio in quell’estate del 1948 si erano recati in Los Angeles Maria Concetta Bilotta e la figlia Leda (moglie e figlia di Michele Pane) come racconto nella biografia di Michele Pane a pag. 214 e seguenti. Gli sposi erano in viaggio di nozze a Honolulu e tornarono in città giusto in tempo per salutare le ospiti che stavano per tornare a Chicago.
La carriera di Helen continuò nello show del marito e anche come cantante solista di un particolare jazz, jazz da “cocktail delle ore piccole”, molto affascinante e coinvolgente. Pubblicò numerosi dischi singoli e poi due album, rispettivamente nel 1957 e 1958 intitolati After Midnight e Lady in Red:
Spike Jones morì all’età di 53 anni nel 1965.
Helen manteneva buoni rapporti con la famiglia di Michele Pane. Oltre all’episodio raccontato nella biografia Michele Pane. La vita a pag. 214, quando a spettacolo finito scende dal palco per salutare i Pane seduti in terza fila dello Studebaker Theatre di Chicago (nel 1947), Pamela, la figlia di Salvatore, mi ha scritto che ricorda ancora il giorno in cui, durante un passaggio di Spike ed Helen da Chicago (nei primi anni’60), lei fu ospite insieme al padre dei coniugi Jones nel ristorante Pump’s Room. Il Pump’s Room dell’Ambassador East Hotel era il ristorante più prestigioso della città, specialmente il Booth One, in cui erano di casa i maggiori attori e personaggi dello spettacolo. Era davvero una cosa fuori dal comune essere ammessi a quella sala e Spike e Helen fecero davvero un bel regalo invitando Salvatore e la figlia Pamela in quel locale esclusivo.
Sui rapporti di Helen Grayco con i parenti calabresi abbiamo l’inedita testimonianza della prof.ssa Carmela Brunetti di Lamezia Terme, legata da parentela con Helen, che mi ha gentilmente messo a disposizione una fotografia spedita nel 1958 a suo padre Michele Brunetti dallo zio Battista Greco:
Battista Greco, la moglie Rosa e gli 11 figli nel 1958
In questa eccezionale fotografia i genitori sono al centro, seduti, e tutto intorno i figli. Helen è col vestito bianco a sinistra, con il suo inconfondibile sorriso. Appesa al muro, a destra, si intravede una cornice con la fotografia di Spike Jones ed Helen.
Questa è la dedica che accompagnava la fotografia:
Grazie ancora, Nella, per la generosa collaborazione!
Giuseppe Musolino
Ecco alcuni filmati che ci permettono di scoprire Helen Grayco, un’artista dal grande talento.
Il primo ripropone una delle numerose partecipazioni di Helen Grayco allo spettacolo che Spike Jones teneva sulla rete televisiva NBC dal titolo Colgate Comedy hour. Si trattava di un programma sponsorizzato dalla ditta Colgate Palmolive che alternava spot pubblicitari dei prodotti di pulizia della multinazionale allora famosi anche in Italia con gag e canzoni e che andava in onda la sera della domenica dalle 20,00 alle 21,00.
Il protagonista presentatore è Spike Jones, con il suo tipico vestito a quadri e la chewing gum perennemente in bocca. Quella che segue è la canzone «Mad About the Boy» cantata da Helen nella puntata andata in onda il 16 settembre 1951:
Ecco un’altra canzone, One for My Baby, di Helen Grayco nello show di Spike Jones del 1952:
Queste sono altre interpretazioni di Helen:
Helen Grayco Well Be Together Again:
Helen Grayco Lily’s Lament [Cell 29]. Musica di Perez Prado:
Helen Grayco Take me in your arms:
Helen Grayco “Rock And Roll Wedding”, 1956:
Helen Grayco “Night train”:
Intervista a Helen Grayco e amici ricordando Spike Jones dal sito ufficiale di Spike Jones:
Filmografia
Helen Grayco vanta anche partecipazioni in alcuni film di Hollywood.
That Certain Age (1938)
In questo film, che vede protagonista Deanna Durbin, Helen ha solo una piccola parte tanto è vero che nel cast è indicata come “girl”.
Cha-Cha-Cha Boom
Helen in questo film interpreta “se stessa” poichè esegue il brano Lily’s Lament [Cell 29] con la musica di Perez Prado che è visibile nei link precedenti.
Un’altra locandina del film:
Helen Grayco e il marito Spike Jones furono sempre seguiti con grande attenzione dai giornali americani specializzati nel campo musicale.
Ad esempio il settimanale The Billboard su quasi tutti i numeri pubblicava notizie e fotografie dei due artisti, e spesso dedicava loro la copertina.
Ecco alcune immagini:
Quella che segue è una fotografia tratta da un articolo pubblicato in The Billboard del 29 novembre 1947 in cui Helen e Spike (non ancora sposati) mostrano un barile pieno di monete raccolte per finanziare un’associazione per la lotta contro il cancro.
La fotografia è interessante perchè, come dice la didascalia, la raccolta fu fatta durante uno spettacolo al teatro Studebaker di Chicago che poi è quello in cui avvenne l’incontro con la famiglia di Michele Pane (vedi Michele Pane. La vita a pag. 214).
The Billboard, 29 novembre 1947
Questi sono i link ad alcuni filmati presenti sulla rete che mostrano le performances di Spike Jones:
1) Hits Medley: una raccolta di successi
2) Pass the biscuits, Mirandy (1942)
Copyright © 2012-2013 Giuseppe Musolino
Leggi tutto